Il progetto

Il progetto DIME prevede la fabbricazione di dispositivi elettroattivi basati su substrati polimerici biocompatibili dedicati ad applicazioni in ambito urologico contribuendo a un miglioramento sostanziale della qualità di vita dei pazienti, con particolare attenzione alla sempre crescente popolazione geriatrica.

DIME si prefigge di mettere in atto processi e metodologie innovativi per ottimizzare fabbricabilità e scalabilità di sensori meccanici biomedicali e di ottimizzare le prestazioni di dispositivi mediante caratterizzazione strutturale, morfologica e funzionale dei sensori.

Tipologia di imprese potenzialmente interessate al progetto

I risultati ottenuti dal progetto sono di primario interesse per il sistema imprenditoriale dei sistemi biomedicali ma, considerato che l’impresa manifatturiera sta attuando un intenso processo di automazione e digitalizzazione, non si possono escludere interessi e ricadute più ampie.

L’interesse delle aziende che si occupano di sensori biomedicali, potrà essere anche più ampio rispetto alle sole applicazioni urologiche.

Le competenze maturate in campo urologico, infatti, potranno consentire l’applicazione del sensore in altri ambiti medicali come, ad esempio, all’ambito muscolare e osteo-articolare. In questi casi dovrà essere individuata la geometria più idonea per ciascuna applicazione specifica, ma la realizzazione del composito o del sistema di lettura potrà essere mutuata dall’applicazione urologica.

Il gruppo proponente ha avviato collaborazioni nel settore delle imprese con l’IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo INM NEUROMED e con Engineering Ingegneria Informatica SPA, per l’implementazione di algoritmi di data mining per analisi in tempo reale del segnale registrato dai dispositivi e per lo sviluppo di piattaforme per il monitoraggio in tempo reale e processamento dei segnali corticali e di parametri biometrici. Per la successiva valorizzazione i proponenti intendono avvalersi di tali competenze presso queste imprese per trasferire le tecnologie sviluppate nell’ambito dei sensori per applicazioni urologiche.

Dispositivi Medicali Elastici in urologia

I ricercatori del Cento NAST, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi di Roma Tre sono risultati vincitori di un finanziamento (150.000 €) da parte della Regione Lazio a valere sull’Avviso “ Gruppi di ricerca 2020” (Det. n. G04052 del 04/04/2019 – POR FESR LAZIO 2014 – 2020 – Codice Progetto POR A0375E0084) per il progetto DIME (DIspositivi Medicali Elastici in urologia).
Nell’ambito del progetto saranno realizzati dispositivi elettroattivi basati su substrati polimerici biocompatibili dedicati ad applicazioni in ambito biomedicale.
Mediante caratterizzazione strutturale, morfologica e funzionale dei sensori con l’uso di tecniche all’avanguardia, sia sperimentali che computazionali, sarà possibile ottimizzare le prestazioni degli stessi per vaste applicazioni che ricadono nell’ambito della scienza della vita.
Lo sviluppo di materiali compositi conduttivi ed estensibili è di rilevanza per le aziende operanti nel settore dei dispositivi biomedicale per la qualità di vita dei pazienti, consentendone un monitoraggio costante e facilitandone l’autonomia.
Coordinatore del Progetto la Prof.ssa Silvia Licoccia (licoccia@uniroma2.it).

http://centronast.uniroma2.it/news-events/approves-project-dime-elastic-medical-devices-urology/